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lunedì 4 giugno 2012

Leggiamo le etichette

Ogni giorno tutte noi facciamo la spesa, chi al mercato, chi al supermercato e chi dal negoziante di fiducia. Ma abbiamo imparato a leggere le indicazioni sulle etichette??? Dal 1992 è obbligatorio riportare sulle etichette dei prodotti alimentari tutte le informazioni su quello che contiene il prodotto stesso, per aiutarci a scegliere consapevolmente quello che mangiamo. Ma, come al solito, fatta la legge trovato l'inganno, le diciture non sono mai molto chiare. E allora proviamo a capirci un pò di più:

- Denominazione di vendita: descrizione del prodotto
- Elenco ingredienti: sono indicati in ordine di peso, per cui i primi della lista sono quelli presenti in   maggiore quantità.
- In proporzione variabile: nessun ingrediente prevale sull 'altro
- Formaggio: quando non è specificato il tipo di formaggio, può essere qualsiasi cosa, anche scarto di formaggi. Se fosse presente una tipologia rinomata il produttore avrebbe tutto l'interesse nel farcelo sapere.
- Aromi: se sono segnati in modo generico, sono prodotti artificiali di laboratorio, se sono indicati come Aromi naturali sono essenze ricavate da vegetali esistenti in natura.
- Additivi: possiamo trovare coloranti, emulsionanti, antiossidanti, edulcoranti. Spesso sono indicati da sigle, la lettera E ed un numero
da E100 a E199 indicano i coloranti da E200 in poi gli altri tipi di additivi.
E' sempre meglio scegliere prodotti che non contengono il minor numero possibile, perchè sono sinonimo di poca naturalità.
- Scadenza: bisogna fare una distinzione tra "da consumarsi preferibilmente entro" e "da consumarsi entro"; la prima indica che il prodotto può anche essere consumato dopo la data di scadenza a patto che ci assicuriamo della sua integrità, la seconda è la scadenza vera e proprio e dopo quell data è meglio non mangiarlo.
- Produttore: ci indicano dove è stato prodotto e la sede degli impianti.
- Lotto di appartenenza: questa è un'informazione molto importante, perchè in caso di problemi identifica immediatamente il prodotto e facilita il ritiro dal mercato.
Infine, ma non per minore importanza, vorrei dare un'indicazione anche sui prodotti biologici, che stanno facendo la loro comparsa, finalmente, anche nei supermercati della grande distribuzione.
- Prodotto da agricoltura biologica: significa che almeno il 95% degli ingredienti certificati proviene da agricoltura biologica. Se la percentuale raggiunge solo il 70% la dicitura può essere usata solo nella lista degli ingredienti e specificando con un asterisco quali sono gli ingredienti  provenienti da questo tipo di coltivazione. Quando un'azienda è in attesa di ricevere la certificazione Bio, ma già da 12 mesi rispetta le norme per questa coltivazione, può essere utilizzata la dicitura "in conversione all'agricoltura biologica"
Allora,  leggiamo le etichette e facciamo una spesa più consapevole, portiamo in tavola la minore quantità possibile di zuccheri e chimica.




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