A partire da dicembre 2014 cambieranno le etichette sui prodotti alimentari. Tutto ciò parte da un nuovo regolamento della Comunità Europea. Sparirà la dicitura "RDA" (fabbisogno giornaliero raccomandabile) e verranno introdotte alcune novità.
Innanzitutto l'obbligo da parte dei produttori di indicare sempre sia i grassi saturi che gli zuccheri e di specificare la quantità di sodio presente, nella dicitura "contenuto di sale".
Saranno anche indicati il valore energetico, i grassi, gli acidi grassi saturi, i carboidrati e le proteine.
Anche la quantità di vitamine e sali minerali presenti nel prodotto sarà seguita dalla sigla VNR (valori nutritivi di riferimento).
Con questo, care amiche, non voglio dire che i prodotti industriali con la nuova etichettatura saranno più buoni di quelli di prima, ma almeno la maggiore chiarezza ci aiuterà a scegliere meglio quello che compriamo.
Partiamo sempre dal presupposto che "naturale è meglio", che se prepariamo le merende o i biscotti in casa avremo sicuramente un prodotto più sano, ma se proprio non è possibile o non abbiamo tempo per "impasticciare" in cucina, approfittiamo di questa normativa per limitare i danni. Ricordiamoci sempre che i grassi saturi, gli zuccheri ed il sale sono nemici della nostra salute, contribuiscono ad aumentare il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari e metaboliche. Già i grassi saturi da soli, consumati in eccesso, favoriscono l'aumento del colesterolo cattivo (LDL) con conseguente formazione di placche a livello delle arterie,e quindi il rischio d'infarto. E mentre 50 anni fa erano problemi che riguardavano solo le persone anziane, adesso che i nostri figli iniziano già da piccoli a mangiare cibi ricchi di grassi, a 40 anni si è già soggetti a rischio. Voglio concludere citando il Padre della medicina moderna con una frase che amo molto:
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