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mercoledì 6 febbraio 2013

CASTAGNOLE DI FARRO E PATATE

Trovandoci in periodo di Carnevale, la ricetta di questa settimana è un dolce e per di più fritto!!!
Dobbiamo sfatare il mito che la frittura fa male, perchè se si osservano le giuste accortenze è uno dei metodi migliori di cottura. Per prima cosa la qualità dell'olio. Deve essere extra vergine di oliva perchè ricco di acidi grassi monoinsaturi che lo rendono più stabile durante la cottura oppure di arachidi, preferibilmente bio, perchè così non presenta metodi di lavorazione che impiega solventi chimici e di conseguenza la formazione di acidi grassi trans che con l'alta temperatura durante la frittura, sarebbero ancora più dannosi.
Se possibile, evitare l'olio di semi vari, di soia  e quelli specifici per friggere.
La frittura ottimale è quella in cui il cibo o, come in questo caso, i dolcetti sono completamente immersi nell'olio molto caldo. Infatti più è abbondante l'olio più saranno leggeri gli alimenti. Questo perchè si forma subito la crosticina croccante evitando che la parte fuori dall'olio diventi molliccia ed assorba una quantità di olio che renderebbe l'alimento non molto gustoso e davvero poco salubre.
Ovviamente l'esagerazione è sempre da evitare!!!! Rispettando le regole per una buona frittura e mangiandola per un massimo di 2 volte a settimana non sarete nemici del  vostro fegato.



Tornando alla nostra ricetta, oggi vi propongo:

 CASTAGNOLE DI FARRO E PATATE AL PROFUMO DI ARANCIA

Per circa 40 pezzi:
100 gr di farina integrale di farro
100 gr di farina bianca
1 patata di circa 100 gr
1 arancia
1 uovo
50 gr di zucchero di canna
40 gr di olio di mais 
10 gr di lievito per dolci
1 cucchiaio di grappa (facoltativo)
olio di arachidi per friggere
sale 
zucchero a velo per guarnire

Lessate la patata per una ventine di minuti, poi pelatela e schiacciatela. Grattugiate la scorza d'arancia e spremete 2-3 cucchiai del succo. 
Mescolate in una terrina la farina di farro, la farina bianca, il lievito, lo zucchero e quindi aggiungete l'uovo ,l'olio, la scorza d'arancia, la grappa un pizzico di sale e un cucchiaino di succo d'arancia. Amalgamate bene tutti gli ingredienti.
Se vi sembra troppo duro potete aggiungere dell'altro succo d'arancia per ammorbidire il composto.
Lavorate l'impasto ottenuto sul marmo per 10 minuti fino a renderlo liscio ed elastico. Formate una palla e lasciate riposare per circa 10 minuti. Riducete l'impasto in lunghi cilindri (come si fa per gli gnocchi); dividete ciscuno in tocchetti come delle piccole noci e lasciateli riposare per una decina di minuti. Preparate una padella con abbondante olio di arachidi e friggete le castagnole un pò alla volta, appena vengono a galla voltatele in modo che prendano un bel coloro dorato omogeneo. Scolatele su carta assorbente e decorate con zucchero a velo.




Se volete evitare la frittura potete cuocere le castagnole inforno a 170° per 15/18 minuti
Fonte ricetta: cucina naturale, febbraio 2013

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