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domenica 19 maggio 2013

ALLERGIE DA FAST FOOD








Essendo sempre alla ricerca di conferme sulla mia scelta di naturalità  mi sono imbattura in un articolo molto interessante pubblicato sulla rivista "Terra Nuova" del mese di marzo, scritto da Beatrice Salvemini.
Dopo anni di pubblicità dove le grandi aziende  ci hanno indotto a comprare prodotti zeppi di coloranti e conservanti ed avendoci fatto credere che i fast food erano una buona alternativa, veloce e salutare al pranzo o alla merenda, si ci è posti, dopo circa 20 anni, il problema di verificare cosa ha prodotto sulla nostra salute questo uso spasmodico di prodotti industriali e cibo da fast food.
Come leggerete tra poco nell'articolo, i risultati sono allarmanti anche perchè nella nostra società non si nota nessuna inversione di marcia. Io non mi ritengo una extra terrestre, sono una mamma come tante, e ho verificato sulla mia famiglia che il cambiamento è possibile. Deve essere un processo lento, non si può pretendere che i nostri figli modifichino da un giorno all'altro il loro modo di mangiare, ma, credetemi, facendo piccoli cambiamenti giornalieri nella nostra alimentazione, possiamo cambiare ed insegnare loro, ma anche a noi stessi, che mangiare in modo più sano non significa mangiare insapore o incolore, ma può essere stimolante provare nuovi sapori e nuovi cibi che ci aiutano a non sviluppare patologie gravi in fututo. Basta solo un pò di fantasia e tanta voglia di sperimentare da parte di noi mamme.

" Un bambino su tre, stando alle stime delle autorità sanitaire, soffre di allergia, problema che sicuramente dipende da una serie di concause, ma sul quale l'alimentazione incide in maniera significativa.......Uno degli studi più recenti, pubblicato sulla rivista medica Thorax, conclude che mangiare tre volte a settimana nei fast food aumenta in maniera considerevole il rischio di asma grave, di rinocongiuntivite grave e di eczema negli adolescenti e nei bambini. Gli stessi ricercatori hanno anche chiarito quale potrebbe essere la strada giusta per evitare questi rischi, affermando di avere osservato come il consumo di frutta, almeno tre volte la settimana, abbia un effetto protettivo sui bambini........ Dai dati relativi a 3256 bambini di 6 e 7 anni e 3830 adolescenti di 13 e 14 anni è emerso come i sintomi di asma e dermatite atopica negli adolescenti fossero correlati al frequente consumo di cibo spazzatura, oltre che all'uso di paracetmolo almeno una volta al mese. Lo studio ha riportato anche come nei bambini più piccoli l'allergia possa essere associata all'utilizzo di antibiotici nel corso del primo anno di vita................Un'altra ricerca,condotta nel 2012 su oltre 2000 bambini di Taiwan nell'età della scuola elementare, ha dato gli stessi risultati. L'elevato consumo di cibi da fast food, di snack ad alto contenuto di grassi, di caramelle e formaggio, e contemporaneamente un basso consumo di frutta, verdura e riso, sono stati associati ad un aumento di asma ricorrente, di asma grave e di tosse notturna...........L'allarme si sta diffondendo, la preoccupazione è tanta, anche perchè fra bambini e adolescenti va crescendo il numero di coloro che privilegiano il cosiddetto "junk food" rispetto a un'alimentazione sana a base di frutta, verdura e cereali integrali......Cosa fare??? E' essenziale aumentare il consumo di frutta e verdura. Ma come, si chiederanno molte mamme, se il bambino non è stato abituato fin da piccolo o se mostra non apprezzare??? Se i bambini faticano a modificare le proprie abitudini e storcono il naso, si può ricorrere a qualche trucchetto. Perchè, ad esempio, non tagliare a tocchetti la frutta più colorata e creare forme originali, che i più piccoli possono divertirsi a manipolare mentre mangiano???? Anche con le verdure si può giocare con i colori per rendere le pietanze piacevoli anche alla vista e magari si può ricorrere all'uso di stampini per dare forma e vita ad alimenti tanto preziosi. Si può cominciare gradualmente, accostando frutta e verdura a qualche cibio che i bambini mangiano più facilmente, creando anche un accostamento psicologico piacevole. Un ingrediente è, sopra ogni altra cosa, importante: tanta pazienza."

E allora, care amiche mamme, riflettiamo su questi fattori, aiutiamo i nostri bambini a diventare degli adulti sani e consapevoli di quello che mangiano. Il nostro insegnamento deve essere anche questo, insieme al rispetto per le regole e per il senso civico, valori fondamentali della civiltà che per troppi anni abbiamo un pò tralasciato.




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