Translate

martedì 18 febbraio 2014

Siamo consapevoli di cosa mangiamo?







Oggi mio figlio Big stava studiando tecnologia e ripeteva a voce alta la lezione del giorno: lo zucchero. Parlava dell'estrazione dello zucchero dalla barbabietola, dello sbiancamento e della raffinazione per ottenere il prodotto bianchissimo che troviamo in commercio ma che non conserva nessun elemento nutritivo della barbabietola, è solo un insieme di calorie "vuote".
Questo zucchero è presente in quasi tutti quegli alimenti che amiamo tanto comprare per le merende dei nostri figli. Li nutriamo senza dare  nutrimento alle cellule del loro corpo. Ma ci siamo mai chiesti perché nei supermercati i carrelli sono sempre più grandi e perché vicino alle casse troviamo espositori zeppi di caramelle, gomme, gelatine, chupa chupa e chi più ne ha più ne metta??? Perché le grandi multinazionali che operano nel settore alimentare hanno capito da molti anni che lo zucchero, così come anche il sale, crea dipendenza; è per il nostro organismo come una droga e ne hanno legalmente approfittato per propinarci prodotti pieni sia di zucchero che di sale. Allora, diremo, compriamo solo i prodotti dove c'è indicato "senza zucchero"??? Anche qui è una presa in giro. Se riuscissimo a leggere gli ingredienti, cosa che io di solito non riesco più a fare visto i caratteri minuscoli che usano, noteremmo che i primi tre ingredienti, quindi quelli presenti in maggiore quantità, sono: sorbitolo, xilitolo, aspartame, tutti zuccheri ottenuti chimicamente.
Purtroppo sono sempre i più piccoli ad essere attratti da questi alimenti "spazzatura" o junkfood , come sono ormai conosciuti in tutto il mondo, perché sono quasi sempre confezionati con carte dai colori brillanti e perché le industrie investono milioni di euro in pubblicità.
A me è capitato più di una volta che mio figlio Little facesse cambio merenda a scuola e invece di mangiare quella che gli preparavo io prediligeva quella che portavano i suoi compagni e che aveva visto in pubblicità. Ma come possiamo fare per educarli ad una sana alimentazione?? Certo, non è facile  ma non è neanche impossibile. Cominciamo a non comprare più  junkfood , non trovandolo in casa avranno meno occasioni per mangiarlo. Proponiamo loro delle alternative, quando abbiamo un po' di tempo in più facciamo dei biscotti con della semplice pasta frolla o una crostata con la marmellata.
Portiamoli con noi al supermercato e quando vedono qualcosa che a nostro giudizio non è buono per loro non diciamogli semplicemente di no ma spieghiamogli il perché. Facciamo scegliere a loro la frutta e la verdura che preferiscono così sono più invogliati a mangiarle, e soprattuto, diamo il buon esempio; non possiamo prendere che i nostri figli rinunciano a mangiare cibo spazzatura se noi genitori ne siamo consumatori abituali. 



Ma non crediate che solo merendine, caramelle e patatine facciano parte della grande famiglia dello "junkfood". Purtroppo nel corso degli anni anche alimenti che siamo abituati a mangiare comunemente sono stati addizionati e manipolati, perdendo la loro funzione di "nutrimento".
Parliamo di pane, pizza, grissini, biscotti ecc., e sapete perché?? Perché l'impasto è quasi sempre preparato con farina bianca raffinata che essendo stata privata degli elementi nutritivi quali la crusca e il germe, scartati durante la raffinazione, si limita ad essere amido puro. Inoltre vengono quasi sempre aggiunti grassi, di solito di origine vegetale, quali olio di palma o di colza che cotti ad alte  temperature si trasformano in grassi trans. Ho già pubblicato alcuni post su questi grassi ma non smetterò mai di parlarne perché fanno davvero molto male. I grassi idrogenati sono formati da due legami di carbonio ai quali viene aggiunto un atomo di idrogeno. Viene così generato un grasso, appunto idrogenato, che non esiste in natura, in grado di preservare per più tempo gli alimenti dai funghi e dai batteri. Bè, direte, ma va bene, evitiamo che gli alimenti vadano male. Ma essendo grassi "non naturali" anche il nostro organismo non riesce a sintetizzarli e quindi si accumulano nelle nostre arterie provocando gravi patologie cardio-vascolari.
E i salumi?? Fanno parte di una lunga tradizione Italiana, dal prosciutto di Parma al culatello al lardo di Colonnata. Ma se proprio vogliamo mangiarli puntiamo alla qualità perché anche qui troviamo sale, nitrati e nitriti per poi peggiorare in quelli di bassa qualità con polifosfati, destrosio, glucosio, zucchero, polvere di latte, ecc.
E i wurstel?? Aboliamoli dalla nostra tavola. Quando ero ragazzina erano considerati un secondo veloce e nutriente e anche io ne ho mangiati e per un periodo li ho comprati anche ai miei figli, ma poi ho preso consapevolezza di cosa gli stavo dando da mangiare e adesso non li compro più. Sono quasi sempre preparati con un mix di carni diverse, di solito scarti di lavorazione, additivi, sale, aromi e conservati. 
Ma allora cosa dobbiamo mangiare???? Un sana alternativa è la dieta mediterranea, pasta, tanta frutta e verdura, legumi, carni bianche, pesce e olio di oliva.
Sarebbe opportuno iniziare ad introdurre elementi integrali per apportare più elementi nutritivi e credetemi la  pasta integrale, sia di frumento che di farro, è buonissima. Dobbiamo tener presente SEMPRE che il corpo umano è una macchina perfetta e ha bisogno di carburante per continuare a funzionare correttamente. 



Se noi continuiamo ad ingozzarci di cibo spazzatura è come se nel motore di una Ferrari mettessimo dell'acqua al posto della benzina. Dopo un po' il motore si "ingrippa". Ed è proprio quello che stiamo facendo con il nostro corpo; lo stiamo NON nutrendo con NON alimenti.
In penisola siamo ancora fortunati, ci sono panifici artigianali che producono dei buoni prodotti integrali senza troppi additivi, macellai che hanno ottima carne locale e salumi, è possibile trovate frutta e verdura dai contadini che non usano diserbanti e hanno bellissime galline per le uova fresche. Perché non approfittarne?? Facciamo del bene a noi stessi e facciamo del bene all'economia della nostra terra. 
Riflettiamo il cambiamento è possibile, dobbiamo solo esserne consapevoli.

Fonte: ALTRO CONSUMO

Nessun commento: