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domenica 2 febbraio 2014

Un incontro dolce ed inaspettato



Con la nostra associazione "Bambini Curiosi Genitori Fantasiosi" organizziamo gite quasi ogni mese. Portiamo i bambini in giro per la nostra bella regione alla scoperta delle sue ricchezze. Durante una di queste gite, in particolare alla Città della Scienza, abbiamo fatto anche un altro piacevole "Incontro". Proprio quella domenica c'era la presentazione di un progetto denominato "Quinoa Felix" finanziato dal programma di sviluppo rurale della regione Campania che prevede la coltivazione di questa pianta sul nostro territorio per poi arrivare alla produzione di farina adatta alla panificazione. E' indubbiamente un'ottima possibilità di sviluppo dell'agricoltura, sperando però che i terreni individuati per le coltivazioni non siano stati inquinati da sversamenti di rifiuti tossici.
Ma che cos'è la Quinoa??
La quinoa la possiamo definire un non-cereale, perché in effetti è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle barbabietole e degli spinaci. Già gli Inca usavano i suoi semi come alimento base per numerosi piatti e bevande ed era così preziosa per la loro sopravvivenza che era denominata "Madre di tutti i semi". Ancora oggi è coltivata sugli altopiani Andini a 400 mt sul livello del mare.
La peculiarità di questo seme è che contiene tutti i 9 aminoacidi essenziali necessari al funzionamento del nostro organismo, inoltre presenta un buon equilibrio tra proteine e carboidrati. Le saponine contenute nella quinoa sono considerate capaci di accelerare la guarigione delle lesioni della pelle ed è fonte di vitamina B2.

Altro elemento non meno importante è la totale assenza di glutine, per cui ottimo per chi soffre di celiachia. Non è un alimento calorico, apporta circa 372 calorie in 100 grammi, ma in soli 100 grammi di questi semi sono presenti:
8,5 microgrammi di ferro
11,49 grammi di proteine
66 milligrammi di calcio
71,2 grammi di carboidrati



Ma come si usa?? Io l'avevo sempre e solo usata nelle zuppe e per la preparazione di gustose polpette, ma ho scoperto, proprio grazie alla presentazione alla città della Scienza , che è possibile preparare con la sua farina deliziosi biscotti, grissini, pane e dolci al cioccolato. Vi assicuro che tutti i partecipanti nel nostro gruppo hanno assaggiato i prodotti proposti e che tutti li hanno trovati deliziosi. Certo il pane aveva un leggero retrogusto di salato, ma era morbido e saporito. Io mi sono innamorata dei cantucci , dei biscottini deliziosi con nocciole e buccia d'arancia. Ma quello che mi ha meravigliato e al tempo stesso emozionato è l'esistenza stessa e la realizzazione  di questo progetto; la sua realizzazione su suolo Campano è stato come un riscatto da un torpore durato 150 anni. Il responsabile panificatore, Emanuele Camaggi, ci ha spiegato che oltre ad aver coltivato la quinoa  hanno anche elaborato tutte le ricette che poi hanno eseguito e che noi abbiamo assaggiato. E questo è, credetemi, una cosa unica nel suo genere. Potete cercare ovunque in rete ma non troverete nessuna ricetta di grissini, biscotti, pane e ciambelle al cioccolato, semplicemente perché non esistono.
Per concludere voglio dirvi che il 2013 è stato dichiarato "Anno internazionale della Quinoa" e che  L' Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto l'importanza di questo alimento nella lotta contro la fame.




E allora perché non provarla??    

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