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domenica 20 aprile 2014

Parliamo di Ortoressia




Fino ad un anno fa non avevo mai sentito questa parola, né tantomeno ne conoscevo il significato.
Ortoressia deriva dal greco e letteralmente significa "appetito corretto", per cui si potrebbe definire la malattia del mangiar sano.
Ma di cosa si tratta?? E' una fobia, un atteggiamento ossessivo-compulsivo verso il cibo, ma non ha niente a che vedere con le calorie, questo disturbo non è legato alla paura di ingrassare. E' piuttosto una paura folle di cosa si mangia.
Può essere la paura della contaminazione batterica del cibo, quindi si può mangiare solo ciò che è confezionato e  meno esposto ad attacchi batterici e poco importa se la qualità degli ingredienti lascia a desiderare.
Può essere l'ossessione di mangiare solo alimenti naturali, coltivati senza pesticidi, quindi un'ossessione verso il biologico.
Questa ossessione può degenerare quando si inizia a programmare la giornata in base al cibo da preparare, ai contenitori idonei fatti con materiali non inquinanti, ai metodi di cottura salutista.
Diventa patologia quando si rinuncia ad uscire a cena con gli amici perché non si può mangiare niente al di fuori di quello che si prepara in casa e quindi sotto controllo.
Partecipare alle feste diventa un incubo da cui difendersi, nella jungla di patatine e grassi idrogenati.
E' stata definita la nuova forma di disagio figlia dei tempi moderni.
Tutto questo potrebbe portare ad uno stato depressivo, ad un senso di solitudine e impotenza a non arrivare alla perfezione anche perché non si può controllare l'aria e l'acqua, altra fonte di stress. Negli ultimi anni le sofisticazioni alimentari sono venute alla luce con maggiore frequenza rispetto al passato e con la consapevolezza che siamo quello che mangiamo sempre più persone si sono votate al biologico ed una alimentazione salutare, ed io faccio parte di quella percentuale. Tutti noi che mangiamo sano e controlliamo la provenienza del cibo che acquistiamo potremmo essere definiti Ortoressici da chi non presta minimamente attenzione a ciò che mette nel piatto. La cura nello scegliere il proprio cibo, sano e non trattato chimicamente è a volte definita ironicamente ossessiva o mania, specie quando si cerca di mantenere quest'alimentazione bilanciata al di fuori delle mura domestiche. Mia madre spesso mi chiede quando sono a pranzo da lei "Tu che devi mangiare oggi??"  La mia non è una dieta, è uno stile di vita, ma ciò non toglie che quando sono a pranzo fuori mangio quello che mi offrono. Spesso si divide il cibo in due categorie: quello dietetico, senza grassi e quindi necessariamente senza sapore e quello elaborato e super saporito con i grassi al punto giusto. Nel mio cambio di stile alimentare ho imparato che il cibo sano può essere appetibile e saporito, tutto sta  a cucinarlo nel modo giusto, usando le spezie al posto dei grassi, per esempio. La mia scelta è stata fatta come  forma preventiva dalle patologie legate alla cattiva alimentazione, ed anche io a volte sono stata oggetto di commenti ironici, ma non credo di essere Ortoressica. E' come in tutte le cose, vale il detto " IN MEDIO START VIRTUS", perché tutto quello che è eccesso, dal cibo al fervore religioso o politico, può diventare estremismo.

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