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mercoledì 24 settembre 2014

Spezie: impariamo a conoscerle: il Peperoncino



Le spezie, un mondo fatto di colore e profumo, l’alchimia della cucina, del gusto e dell’olfatto, ma non solo, anche l’alchimia della medicina. Le spezie non sono solo il contenuto di vasetti da lasciare sullo scaffale, ma sono qualcosa che nel corso della storia ha svolto un ruolo ben più importante! 
Le spezie, che tanto ci ricordano le polveri magiche, si ottengono dalle radici, dai fiori, dalla frutta, dalla corteccia, dai semi e dalle foglie dei vegetali. Questo mondo così affascinante e misterioso trae origine da tempi lontani, da popoli antichi come Sumeri ed Egizi che ne fecero largo uso a scopo medico, ma anche culinario ed estetico. E’ documentato come anche i romani spendevano moltissimo per il loro acquisto, soprattutto per cannella e chiodi di garofano.


L’Europa fece vasto uso delle spezie, apprezzandole più di quanto non abbia fatto in età moderna. Le spezie erano considerate un bene di lusso, portatore di ricchezze, e per questo rappresentarono uno dei prodotti commerciali più importanti. Fin dall’antichità il loro commercio fu molto sviluppato e si vennero a creare itinerari fissi, ben precisi, sia marittimi che terrestri. Tali itinerari furono denominati “via delle spezie”.




IL PEPERONCINO
Il peperoncino è forse una delle spezie più longeve, utilizzata in Perù e in Messico 9000 anni fa, nel 5500 a.C. veniva coltivata come pianta. A diffonderla in Europa fu proprio Cristoforo Colombo, che la importò durante il suo secondo viaggio verso le Americhe. Conosciuto comunemente come peperoncino possiede il nome antico di Capsicum, il cui termine deriva da scatola per la particolare forma del frutto che contiene i semi. Ma c’è chi lo associa al termine greco di kapto, che significa mordere come l’effetto piccante del suo gusto su lingua e palato.
Ma quali sono i suoi effetti sulla nostra salute?
Fa diminuire l'appetito. Quello di cayenna è un soppressore della fame: aggiungendone mezzo cucchiaino nei piatti si ci sente sazi prima. Accellera anche il metabolismo; chi lo usa  brucia dieci calorie più del solito. Un pizzico di peperoncino aiuta a stimolare la circolazione sanguigna e a tenere sotto controllo i livelli di zucchero e di colesterolo nel sangue. E' un antinfiammatorio e antidolorifico.
Ricco di Vitamina C è un antiossidante d’eccellenza, in grado di combattere infezioni e raffreddori di stagione. In cucina è principe e sovrano e può essere consumato fresco, essiccato, affumicato, cotto o crudo. Tra le ricette più gettonate la crema di peperoncini per condire bruschette, stuzzichini, salse e paste. 
Per preparare la classica ricetta della crema di peperoncini procuratevi circa 300gr di peperoncini piccanti, olio EVO, sale, 2 spicchi di aglio e sale q.b. Lavate accuratamente i peperoncini, eliminate il picciolo e se possibile i semi quindi tritateli finemente con l’aglio sbucciato oppure frullateli. Per consentire una buona conservazione lasciate scolare l’impasto in un colino, il tempo di una notte potrà bastare per eliminare l’acqua eccedente. Versate in una ciotola o vasetto di vetro, precedentemente sterilizzato, e completate amalgamando il tutto con mezzo bicchiere di olio EVO e sale. Potrete conservarlo per alcuni giorni in frigorifero.





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