Novembre 2014, volo della Ryanair per Bruxelles. Appena entro sull'aereomobile mi consegnano un giornalino "Let's go" con tante notizie di viaggi, spunti per week end , suggerimenti su dove mangiare e dove dormire, ed immancabili, le varie proposte di vendita di prodotti on board.
Ma, sfogliandolo, mi sono ritrovata davanti un pagina che mi ha fatto sorridere.
Nella sezione: Inspiration for your next trip, c'era questo articolo:
Valley of the Mills, Sorrento. Italy.
Il nostro Vallone dei Mulini!!!!!!!!
Il Vallone
Dei Mulini era parte di un sistema di cinque valloni che un tempo solcavano
tutta la penisola sorrentina, ed è quello meglio conservato.
Il suo
nome deriva proprio dalla presenza di un mulino che restò in
funzione sino ai primi del '900 e che venne usato per la macinazione del grano.
Al mulino era annessa anche una segheria alimentata dalle acque correnti
e dalle acque sorgive. E' infatti ancora possibile osservare una serie di grotte
nelle quali furono scavati dei pozzi che fornivano acqua agli
abitanti e dalle quali si estraeva il tufo per costruire le case. Vicino
ai due edifici c'era anche un lavatoio pubblico dove si recavano le
donne di Sorrento per lavare i panni.
Oggi, delle precedenti vie per raggiungere
il Vallone dei Mulini, non rimane altro che un cancelletto, visibile dalla
strada che collega Piazza Sant'Antonio con il porto. Dal porto di Marina
Piccola di Sorrento in passato si poteva arrivare al Vallone attraversando
un ponticello che solcava un ruscello. Il piccolo ponte è ancora
presente tra la vegetazione e crea un'atmosfera molto suggestiva. Non è possibile
oltrepassare il cancelletto che consentirebbe l'accesso al fondo della valle.
La zona del Vallone dei Mulini, infatti, è proprietà
privata e non è aperta ai visitatori.
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