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domenica 22 marzo 2015

La Pizza fritta







La pizza fritta è una delle molteplici dimostrazioni della creatività del popolo napoletano . Alla fine della seconda guerra mondiale la città era priva di tutto. Anche la pizza napoletana era diventata quasi un lusso: per farla ci voleva il forno a legna, e poi andava condita con la mozzarella e il pomodoro, che spesso non si trovavano, e comunque costavano. Ci voleva qualcosa di facile da fare per chi doveva venderlo, e di economico per chi doveva comprarlo.  Così  a  Napoli si inventò la “pizza fritta”  chiamata anche "pizza del popolo" perché venduta per le strade dalle donne, per arrotondare l'economia familiare del dopoguerra. 




Della pizza napoletana fritta, e del periodo del suo massimo fulgore, è celebre l’episodio de “L’oro di Napoli”, regia di Vittorio De Sica, in cui Giacomo Furia, venditore di pizze fritte, va all’affannosa ricerca di un anello che la moglie , una stupenda Sophia Loren, finge di aver perso nell’impasto.







D’altronde gli ingredienti per questo impasto sono solo acqua, farina e lievito.
Con il passare degli anni queste pizze fritte sono state rivisitate e oggi a Napoli mangiare una pizza fritta significa  mangiare un calzone ripieno con ricotta, ciccioli di maiale, provola affumicata e pepe, una bontà calorica che però, secondo me, bisogna assaggiare per la sua unicità.



A casa mia, mamma preparava le pizzelle fritte, di solito il venerdì perché quello era il giorno in cui in salumeria si trovava la pasta cresciuta. La versione che si preparava in casa era con salsa di pomodoro e parmigiano grattugiato ed è la stessa versione che io preparo, di tanto in tanto, ai miei figli.
Per la pasta cresciuta potete usare qualsiasi ricetta trovate sul web, con lievito di birra o lievito madre, oppure acquistarla dal panettiere.
L’importante è la lievitazione. Io la faccio lievitare due volte, la prima dopo averla preparata e la seconda quando la divido in palline, in moda da avere una leggerezza maggiore.

Si friggono in olio e si mangiano calde, altrimenti perdono metà della loro bontà.


Aggiungo al post il video tutorial della pizzeria “La figlia del presidente“ dove viene spiegato l'impasto, la stesura e la farcitura  della pizza fritta Napoletana. Se vi trovate in giro per Napoli, non potete non assaggiarla, ma mangiatela nelle friggitorie dove la tradizione è stata trasformata in arte.




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