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sabato 18 aprile 2020

#nonfacciamocidelmale Biscotti all'olio evo



Continuando a provare le ricette di Ivy  Moscucci, tratte dal suo libro “Dolce senza zucchero”, mi sono ovviamente imbattuta diverse volte nell’ alimentazione olistica ed essendo molto curiosa su questo argomento ho voluto approfondire.
Ma che cos’è ? Se siete curiosi come lo sono io, seguitemi in questa lettura tratta dal web: 
“la nutrizione olistica nasce in ambito tutto italiano, nel 1991 nella Scuola di Specializzazione in Medicina Olistica presso l'Università di Urbino, e mette insieme una serie di conoscenze scientifiche e metodiche nutrizionali, ponendo in relazione molto stretta cibo e benessere psicofisico.
La sua filosofia si basa sulla considerazione che il cibo non sia solo carburante ma anche una medicina per il corpo.
È importante dire che non si tratta di dieta vegetariana, vegana o simili ma sono permessi tutti gli alimenti.
Il suo scopo primario è energizzare corpo e mente ma più in generale un migliorare la nostra condizione di salute presente e futura.
Alimentazione olistica: dieta
Non sono previsti sacrifici: i pasti consigliati sono cinque al giorno, di cui tre principali e due spuntini. Soprattutto, si ricerca un equilibrio tra macronutrienti micronutrienti.
·       Macros: carboidrati, proteine, grassi.
o   Carbs. Include quotidianamente cereali (pasta, pane, riso, orzo, farro, miglio, mais), preferendo l’integrale e il biologico (bio perché il pesticida tende ad accumularsi sulla superficie del chicco!).
o   Proteins. Carne e pesce sono permessi ma si consiglia di privilegiare le proteine di origine vegetale (es. legumi, alcuni tipi di cereali e ortaggi ricchi di proteine).
o   Fats. Cibi ricchi di grassi buoni che combattono il colesterolo cattivo e prevengono la formazione di radicali liberi (es. avocado, frutta secca)
·       Micros: vitamine, minerali, fibre.
o   Vitamins & minerals. Per assimilare questi ultimi, fondamentale è il consumo di frutta fresca e verdura di stagione.
DONT'S: cibi raffinati, processati, ricchi di conservanti e in scatola.
Alimentazione olistica: la digestione prima di tutto
Molto importante in questo tipo di approccio risulta prioritizzare la digestione. Evitare di assumere cibi a cui siamo intolleranti e difficili da digerire, mentre ricordarsi di masticare correttamente e non troppo velocemente ci consentirà anche di accelerare il senso di sazietà.
Alimentazione olistica: mente e corpo
Come abbiamo detto, il focus di questo tipo di stile di vita è la strettissima relazione che si instaura tra cibo-mente-corpo.
Mente. La nostra dieta quindi, influirebbe in modo ingente sulla nostra psiche. Una alimentazione pulita e corretta aiuterebbe perciò a combattere emozioni negative quali ansia, depressione, attacchi di panico.
Quello che sostengono gli esperti? Quello olistico è un approccio che permette di riprendere il controllo delle nostre emozioni!
Corpo. Se parliamo di controllo, non possiamo che parlare di metabolismo e perdita di peso.
Lo stile di vita consigliato in questo caso è quello più attivo possibile, allenarsi 3-4 volte a settimana sarebbe il compromesso ottimale.
Acciacchi e disturbi lievi come cefalee, stanchezza, insonnia saranno solo un brutto e lontano ricordo!”
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Siamo in una situazione ancora molto difficile da gestire, 40 giorni di quarantena forzata. Abbiamo trascorso le festività Pasquali sui balconi per non impazzire.  Nella Penisola Sorrentina, dove vivo, abbiamo delle tradizioni radicate nei secoli, tra cui le processioni degli incappucciati del giovedì e venerdì Santo con dei canti struggenti , e quest’anno , grazie ai Priori delle varie confraternite presenti sul territorio, abbiamo rivissuto le nostre  tradizioni con l’ ascolto dei canti in filodiffusione .
 È stato molto suggestivo ma anche molto malinconico, troppe volte abbiamo dato per scontato aspetti della nostra vita che abbiamo riscoperto essere invece molto importanti.
Avendo trascorso la Pasqua in questa pietosa situazione ci siamo ovviamente consolati con i dolci tradizionali, iniziando dal casatiello rustico con sugna e pepe, al tortano con i salumi per arrivare alla Pastiera. 
Un ‘esplosione di gusto , di zuccheri e di grassi.
Ma adesso dobbiamo rimetterci in carreggiata e ritornare alle sane abitudini. Motivo x cui ho preparato i biscotti all’olio di Ivy  Moscucci, che sono, a mio avviso, tra tutti quelli fino ad ora provati, i più buoni.   

GLI INGREDIENTI CHE CI OCCORRONO
100 ml di olio extra vergine di oliva
75 ml di acqua a temperatura ambiente
un pizzico si sale
60 gr di zucchero di  cocco
20 gr di xilitolo ( io non lo uso x cui lo sostituisco con la stevia)
275 gr di farina di farro integrale
la buccia di ½ limone grattugiata

Creare un’emulsione con l’olio, l’acqua, i dolcificanti ed il sale
Frullare con un frullatore ad immersione per farli amalgamare
Unire all’emulsione la farina e la buccia del limone. Creare un panetto e lasciare riposare coperto in frigo x 3 ore   

Preriscaldare il forno a 175°, ventilato. Lavorare il panetto con le mani in modo da ottenere un cilindro di impasto. Tagliare delle rondelle e sistemarle su di una teglia da forno ricoperta da carta forno. Cuocere x 15 minuti

Questi biscotti sono ottimi per la colazione o per il thè del pomeriggio e si possono conservare in un barattolo chiuso ermeticamente per diverse settimane....forse.....perchè a casa mia finiscono in pochi giorni.












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